Uova sull’Harlem Shake di Mestre e assedio ai lanciatori. Il web racconta
Sono anni che filmo e faccio editing video ma questa è stata la prima volta che ho ripreso una situazione del genere; è stato molto emozionante, ero molto stupito dal fatto che dei ragazzetti si fossero messi contro la polizia. Fatalità stavo riprendendo l’Harlem Shake e ho colto l’occasione seguendo gli avvenimenti seguenti.
Uno studente liceale mestrino, Davide Pizzuto, filmaker per passione nonostante la giovane età, ha avuto la freddezza di tenere accesa la telecamera mentre succedeva di tutto come contorno all’Harlem Shake organizzato in Piazza Ferretto a Mestre sabato 23 marzo 2013. E nell’arco di poche ore l’ha fatto diventare un video cliccatissimo su Youtube, chiamato Harlem Shake Goes Bad link youtube_https://www.youtube.com/watch?v=ecifTKqO2No
Ma come si è arrivati a tutto questo?
Migliaia di giovani in piazza Ferretto. Duemila, almeno. Tutti con un telefonino, qualcuno con l’Ipad o la telecamerina per immortalare il primo Harlem Shake collettivo in città, a cui erano state invitate almeno 10mila persone, con un tam tam iniziato sulla pagina Facebook dell’evento che sarebbe poi stato. https://www.facebook.com/events/462158937190901/
L’evento mestrino, organizzato da un gruppo di giovanissimi, voleva creare qualcosa al di fuori del semplice Harlem Shake finora realizzato in zona. Uscire quindi dal contesto della registrazione fatta a casa di amici, in ufficio, in classe, nello spogliatoio di una squadra sportiva. L’intento era di trovarsi in piazza e nel contesto simbolo cittadino far partecipare il numero maggiore possibile di ragazzi. E magari fare meglio di quanto fatto una settimana prima, il 16 marzo 2013, in Piazza dei Signori a Treviso da un analogo gruppo di adolescenti trevigiani, che secondo quanto ha raccontato il quotidiano La Tribuna, avevano però organizzato una cosa molto più intima e raccolta, almeno nelle partecipazioni.
In settimana, dunque, l’anonimato di Facebook deve aver portato a qualche scambio di “complimenti” e prese in giro fra giovani mestrini e trevigiani, che hanno nel DNA familiare i racconti di campanilismi e sfide sportive più che in reali antipatie esistenti e sfociate in contrasti. L’età media dei partecipanti era oltretutto molto bassa. Risultato: uno spicchio di piazza Ferretto pieno, una festa riuscita in pieno con un Harlem Shake realizzato e portato avanti. Fino al lancio di uova, alla reazione della piazza, alla individuazione di “presunte mani trevigiane” a lanciare quelle uova che avrebbero macchiato vestiti ma anche colpito in volto a mò di proiettile qualche giovane. E questa è la reazione, filmata e postata su Youtube da Jacopo Quarti: la piazza si svuota, all’inseguimento dei fantomatici lanciatori di uova.
Harlem shake – Uova sulla folla link youtube_https://www.youtube.com/watch?v=7BIVq_O9YXo
E poi l’assedio, l’arrivo di vigili e delle volanti della polizia. Un contrasto francamente paradossale fra quegli agenti costretti all’assetto da battaglia da un gruppo di quindicenni armati di smartphone, che credevano di essersi trovati in un film. Nemmeno minacciosi come avrebbero potuto essere due gruppi ultrà pronti ad affrontarsi. Ma che stavano assediando un negozio con dentro quattro giovani, colpevoli o no non sta a noi dirlo. Ma anche in questo caso sono state altre tre o quattro mani vigliacche, quelle che hanno approfittato della baraonda per rimanere anonime nel lanciare le uova contro l’esercizio commerciale che colpe proprio non aveva. Un pomeriggio strano, da ripetere nel primo quarto d’ora in piazza. Da ricordare, per non ripeterlo, nell’ora di follia che ne è seguita.
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