Giovanni Galeazzi, archivista volontario
Alla 67^ edizione della Mostra del Cinema nel 2010, il regista Carlo Mazzacurati presentò fuori concorso un film documentario intitolato Sei Venezia. Gioco di parole per poter descrivere la città attraverso le storie di sei persone comuni, riprese nelle loro attività quotidiane in modo da costruire un insolito spaccato senza ricorrere a celebrità o casi particolari.
Uno di loro è Giovanni Galeazzi, pensionato ed archivista volontario all’Archivio di Stato di Venezia. Ruolo fondamentale per il lavoro della struttura come sottolineato nel film dal suo stesso direttore. Da notare che ai tempi del documentario doveva ancora essere completato lo stabile in via Pertini a Bissuola, proprio il quartiere dove il Giovanni ripreso da Mazzacurati vive ed impersona l’esempio del pendolare che da Mestre raggiunge ogni giorno il capoluogo, per poi far ritorno a casa la sera. Felice di questa sua seconda vita dopo la pensione
Racconta di lui il regista Carlo Mazzacurati: “E’ molto orgoglioso di andare tutte le mattine verso il bello, lo ritiene salvifico per la sua esistenza. Mi aveva raccontato chel dopo aver studiato le carte antiche dei permessi che venivano accordati, la domenica gli veniva la curiosità di andare a vedere come si fosse trasformato quel paesaggio oggi.
E così prendeva la sua bici, fedele all’idea che l’attività fisica alle persone di una certa età fa bene, e andava a controllare. Era molto contento di riconoscere la morfologia del luogo, perchè la conoscenza dà un senso di piacere. Da questi disegni lui poi capiva chi era l’agrimensore che li aveva fatti e gli piaceva molto l’idea di entrare in contatto a quel modo con persone vissuti secoli prima“.
il trailer e la presentazione di Sei Venezia di Carlo Mazzacurati dal sito della Argonautfilm
http://www.argonautifilm.com/trailer.html
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