Mauro Procaccini e quella Pepper “che faceva sempre canestro”

1987, Procaccini in maglia Pepper

Mauro Procaccini ha vissuto una sola stagione a Mestre. Ma che anno! 1986/87, la Pepper di Gianni Asti che ha sfiorato la promozione in serie A1 sia in regular season che, poi, ai playoff, dove l’infortunio di Steve Lingenfelter la penalizzò oltremodo. Procaccini di quella squadra tutta cuore era il motore, il fosforo: il playmaker titolare che aveva relegato ad un minutaggio minore Livio Valentisinsig.

Come hai vissuto la città?
“Il ricordo che ho di Mestre riguarda soprattutto il basket. Non on facevo grande vita mondana, eravamo anche in attesa del primo figlio.”

E non eravate gli unici…
“Già, la cosa curiosa è che quell’anno è stato molto prolifico dal punto di vista riproduttivo. Incinta sia la mia futura moglie Emma, che le consorti di Lucantoni e del coach Gianni Asti. L’unico che nonci riusciva era il povero Livio Valentinsig, che ci provava…invano. Ma poi ci riuscì!!! Non ti dico le prese in giro…”

 

 

Mauro oggi, Coach della Lavezzini Parma

Altri aneddoti che caratterizzarono quell’annata?
“Un’altra cosa divertente era lo scommettere con il grande pres Celadone i premi partita. Giocarsi i premi al raddoppio era veramente divertente,visto che fuori si vinceva spesso, anche se ogni tanto qualcuno non voleva rischiare”.

Di Mestre cosa ti resta?
“Una delle immagini più belle che ho non solo di Mestre,ma della mia vita cestistica, è stata l’uscita dal campo a fine partita a Treviso con tutta la curva piena di nostri tifosi che ci applaudivano, un muro umano..veramente indimenticabile! L’unico grande rammarico è che mi sarebbe piaciuto prolungare la mia carriera a Mestre…in A1! ”

 

Pubblicato il 5.12.2012