Mestre in kayak. Il video e le foto di Selina Zampedri e Stefano Barzizza

13 ottobre 2013 alle 00:55

Via Poerio vista dal kayak (ph. Stefano Barzizza)

Mestre vista da un’angolazione diversa: “a filo pantegana”, la ribattezzano scherzosamente i protagonisti di un giro in kayak per fiumi e canali mestrini, testimoniato da un interessante reportage sia video che fotografico. Selina Zampedri e Stefano Barzizza sono fra i promotori di uno dei più seguiti gruppi Facebook cittadini “Mestre passato presente e futuro” e proprio in esso hanno pubblicato un’ampia scelta di fotografie ed il video “Sotto i ponti di Mestre”. Ma davvero la città, chiedo a Selina e Stefano, si presta ad un simile tour?

“Ci sono delle zone dove il kayak è sicuramente il mezzo ottimale; noi stessi partiamo dalla Punta di San Giuliano per girare la laguna; la zona di Forte Marghera, poi, è molto piacevole da fare in kayak, oltre ad essere quasi selvaggia, considerando la forte urbanizzazione della città“.

Riviera Magellano (Ph. Selina Zampedri)

Chi è stato a lanciare la proposta?

“L’idea di andare in kayak c’è venuta passeggiando per Venezia il giorno prima della Vogalonga a Maggio 2012. A luglio eravamo già in kayak ad esplorare la laguna. Non immaginavamo quanto versatile potesse essere questo mezzo, infatti l’abbiamo girata in lungo e in largo. Prima Venezia ma poi anche le vie d’acqua dell’entroterra, e con ogni stagione e clima, neve e pioggia compresi. Il canal Salso si può percorrere fino a Piazza Barche: e l’Osellino invece è stato una bella scoperta: soprattutto passare sotto Piazza Ferretto e sotto Riviera XX Settembre“.

E’ un giro da proporre a tutti gli appassionati?

Sotto il ponte nei pressi del Peep (Ph. Selina Zampedri)

“No, non credo, in quanto ci sono delle zone piuttosto claustrofobiche, come appunto sotto Riviera XX Settembre. Altra cosa: quelle zone di Mestre non sono frequentate dal fronte dell’acqua ed abbiamo potuto notare la “vita” sotto ai ponti e zone “sconte”, compresi tossici che si drogano e siringhe in acqua, in zona Via Olimpia…oltre a borse e borsoni sotto ogni ponte. Comunque sicuramente il punto di vista cambia notevolmente. Una cosa che ci ha stupito è che credevamo di trovare l’acqua nei pressi di via Poerio molto peggiore di come la abbiamo trovata”.

Le foto sono di alta qualità: siete professionisti del settore?

“Noi siamo appassionati di fotografia, non lo facciamo come mestiere, sebbene entrambi abbiamo fatto mostre e qualche pubblicazione, sia assieme che distintamente. Infatti abbiamo unito la nostra passione per la laguna, la natura, la fotografia e il kayak, il risultato è quello che vedete”.

Ecco il video di Selina Zampedri initolato “Sotto i ponti di Mestre“