“Un giorno da pecora” a Mestre, con la speciale benedizione del divino Otelma

14 luglio 2014 alle 23:51

Giorgio Lauro e Claudio Sabelli Fioretti al Candiani

Nasce come programma radiofonico, ma a teatro rende bene comunque. Un giorno da pecora è la fortunata trasmissione che il giornalista Claudio Sabelli Fioretti ha ideato e proposto da Radio2 Rai dal 2008 e che dal 2010 lo vede in onda in coppia con Giorgio Lauro. Una striscia quotidiana che ha preso il posto nelle abitudini degli ascoltatori in una fascia oraria che negli anni precedenti era stata nobilitata dai grandi risultati di Viva Radio2 con Fiorello e Marco Baldini.

L’Anziano Sabelli ed il Simpatico Lauro, come si autodefiniscono, hanno progressivamente adattato il loro format a poter tranquillamente essere messo in scena in esterna, non solo negli studi radiofonici. E la richiesta di averli in giro per l’Italia ha permesso i tour dal vivo, uniti alla promozione dei libri che raccolgono anni di gags radiofoniche.

L’immagine del divino Otelma proiettata sullo schermo

A Mestre, Un giorno da pecora è andato in scena al Centro Culturale Candiani. In un auditorium particolare che ha colpito da subito i due conduttori, inizialmente spiazzati dall’avere gli spettatori a destra ed a sinistra, senza avere un punto fisso dove porsi per parlare. “Sembra lo studio di Floris“, hanno ripetuto più volte.

Nelle loro trasmissioni gli ospiti cambiano ad ogni puntata. Sono fisse invece le presenze delle battute di Francesca Fornario, le interviste cantate delle Ebernies e le consulenze astrologiche del Divino Otelma. Che anche da Mestre è intervenuto in collegamento da una località di villeggiatura, come sua consuetudine. Inviando telefonicamente una singolare benedizione per i mestrini