Davide Bozzato, la storia di Venezia in inglese ogni sera sul palco del Teatro S.Gallo

1 novembre 2014 alle 01:05

“Venezia the show”, Davide Bozzato sul palco

“Potrei raccontarti aneddoti giornalieri” spiega divertito Davide Bozzato. Episodi di tutti i tipi, a partire dal 29 ottobre 2009, giorno in cui andò in scena per la prima volta al Teatro San Gallo “Venezia, the show of Venice”. Una grande scommessa che Davide, veneziano cresciuto a Mestre, ha voluto affrontare dopo un lungo periodo vissuto in Gran Bretagna, dove si è formato artisticamente ed ha lavorato come producer per la BBC. La scommessa di prendere in mano il San Gallo, creare eventi in serie in uno spazio tutto sommato marginale della città per far vivere Venezia.

Come ce l’hai fatta, Davide?
“Il Teatro San Gallo è tornato a rivivere, richiamando artisti e proponendo un calendario variegato. Lino Toffolo è apparso in più di dieci rappresentazioni, abbiamo avuto più volte per restare a livello locale Cesare Colonnese, Pantakin con la sua Commedia dell’Arte, musicisti come Le Orme. E poi decine di feste a tema durante il Carnevale e feste private ‘esclusive’ (tipo la festa finale della produzione del film The Tourist). Ed ancora Jam Session di giovani musicisti veneziani, proiezioni di documentari storici come La Città a cura di Venessia.com. Studenti da tutto il Veneto vengono a vedere il Matinee dopo aver studiato il copione (è la sfera ‘educational’ alla quale teniamo moltissimo), per non dire di presentazioni di libri e piccole sfilate di moda“.

La replica nr. 1000 (da “Il Gazzettino”)

Venezia, The show of Venice è però il pezzo forte del tuo teatro. In scena quasi quotidianamente, con la vostra storia di Venezia ad uso e consumo dei turisti.

“Come accade in molte capitali, per accedere ad un pubblico internazionale, lo spettacolo è narrato in lingua inglese ma facilmente fruibile grazie alle audioguide in 7 lingue che vengono date in dotazione agli spettatori che le richiedono. Ho scritto a quattro mani con l’autore inglese Anthony Wilkinson lo spettacolo, prodotto da Andrew Empson“.

Come sintetizzare in due ore una storia lunga e complessa come quella veneziana?

“Venezia the show”, Davide Bozzato sul palco

“Abbiamo voluto celebrare la bellezza, lo spirito e l’importanza storica della città, percorrendo alcune significative tappe della Repubblica di Venezia. Dal palco noi attori riusciamo a trasportare il pubblico con il supporto di proiezioni fino ad Alessandria d’Egitto per il trafugamento delle spoglie di San Marco. Lo riportiamo alla Basilica di San Marco e ad eventi storici, come la Festa delle Marie, la tragedia della Peste, la cospirazione del Doge Marin Falier, i fuochi d’artificio del Redentore. Rappresentiamo vari personaggi della Commedia dell’Arte, così come l’impresa di Lord Byron che risale il Canale Grande. E così via“.

Che scenografie utilizzate?

“Venezia the show”, il manifesto

“Sui muri del teatro vengono proiettate le opere d’arte dei pittori Veneziani come Canaletto, Tiepolo, Tintoretto, Tiziano, E la recitazione delle liriche dei romantici poeti inglesi che qui si ispiravano, è alternata alla lettura delle famose e severe leggi promulgate dalla Serenissima. Decine e decine di attori (italiani e stranieri) si sono susseguiti su questo piccolo e particolare palco“.

A Londra nel 1990 (ph. Davide Bozzato)

Davide Bozzato, oltre ad essere direttore artistico del Teatro S.Gallo, continua a coltivare la passione per la musica esibendosi dal vivo con la sua chitarra nei locali durante le poche serate lasciate ibere dalla recitazione.

Anche a Londra figurava nella formazione originale del gruppo dei Native Son. Suonava il basso alternandosi alla voce con il chitarrista Mike Barralt, mentre Eric van de Velde era alle percussioni.

Il link del Teatro San Gallo di Venezia dove trovare le notizie sugli spettacoli

www.teatrosangallo.com

Un breve video dal canale youtube del Teatro San Gallo