Claudio Mirci, pluricampione a Canale 5

28 dicembre 2012 alle 00:22

Dieci puntate ha vinto Claudio Mirci, compresa la finalissima di Pop Corn del 1981. Con tre speaker di Novaradio Ondadue, suoi colleghi, in gara durante quella splendida annata.

Pop Corn, una trasmissione musicale che all’inizio degli anni ’80 ha furoreggiato nell’emergente panorama dell’emittenza privata. A condurla in quella edizione Ronnie Jones, con il musicista Augusto Martelli e l’avvenente soubrette Tiziana Fiorveluti.

A frequentarla un gran numero di deejay e speaker delle emittenti venete e mestrine in particolare. In buona parte rappresentate da quella radio che in quel periodo esprimeva i conduttori di maggior talento: Lorenzo Caporaletti, Dario De Demo e, appunto, ClaudioMirci. Quest’ultimo è diventato campione assoluto nell’edizione di quel 1981.

Sono poche purtroppo le tracce sul web di quella trasmissione. Ricordi chi hai sconfitto?

“In finale proprio no, solo che era un ragazzo di Genova. Ricordo invece l’esordio, la prima sfida dove mi sono trovato di fronte Piero Fidelfatti (chioggiotto, poi divenuto deejay e produttore di fama internazionale) che era campione in carica. Ho vinto e ho continuato quindi a tornare in trasmissione. Anche se a mixare non ero mica troppo capace. Ma a chiacchiera, non mi ha battuto nessuno”

Circostanza divertitamente confermata da Piero Fidelfatti, al quale pure ho chiesto cosa ricordasse di quella esperienza televisiva:

Fidelfatti e Ronnie Jones

“Fu proprio Ronnie Jones ad invitarmi alla trasmissione negli studi della allora Telemilano. Nella mia prima sfida sconfissi un precedente super campione che non so da quanto tempo fosse li. Nel mio piccolo ho collezionato tre vittorie consecutive. Ricordo che la giuria era il pubblico che votava con gli applausi. E ne ho presi meno del mio avversario. Che però era meno deejay di me…”

Claudio, com’era questa gara a Pop Corn?

“Intanto era una parte minima della puntata nel suo complesso. Circa 15’ sull’ora totale di trasmissione, che comprendeva ospiti musicali e novità discografiche. La sfida era un confronto sia di mix che di chiacchiera: effettivamente c’erano molti più deejay che lavoravano in discoteca e miscelavano i vari pezzi. Io invece confidavo su quella che era la mia capacità peculiare: parlare, parlare, parlare. Ai giudici, evidentemente, è andata bene così”.

Mirci nel 1976 da www.radiosette.com

C’è mai stato un derby mestrino con i tuoi colleghi di Novaradio?

“No, siamo capitati in momenti diversi e non mi sono mai incrociato ne’ con Lorenzo ne’ con Dario, mio amico da sempre. Tra l’altro credevo che con le sue capacità istrioniche avesse lui i mezzi per durare a lungo come campione. Invece, forse, la televisione lo ha un po’ frenato. Ma alla radio era una forza della natura”.

Immagino si registrassero più puntate alla volta

“Vero. Almeno due al colpo. Ci aveva chiamato la sede regionale veneta di Canale 5 invitandoci a Milano per le registrazioni. Ho fatto il viaggio cinque o sei volte, finali comprese. Eravamo soprattutto deejay e speaker del Nord, più vicini alla sede della trasmissione e quindi disponibili senza perdere troppe giornate di lavoro?”

Hai il poster in camera della storica vittoria?