Parco Bissuola, da acquitrino a grande area verde urbana

30 maggio 2013 alle 01:27

metà anni ’70, bimbi giocano nei campi fra di Bissuola fra via Tevere e via Virgilio (da gruppo Facebook Carpenedo)

I bambini problemi non se ne facevano proprio che il loro campo giochi fosse una palude.

Anzi, a leggere i ricordi nei vari gruppi su Facebook (a cominiciare da Carpenedo Mestre The People) la caccia a rane e salamandre è stato il passatempo principale per generazioni di ragazzi di Bissuola. Come si vede nella foto a sinistra.

2013, al posto dell’acquitrino c’è il Pattinodromo Arcobaleno gestito dalla Skating Mestre

Una gigantesca area incolta, da dover bonificare completamente prima di pensare a qualsiasi tipo di utilizzo successivo. Tipo il Pattinodromo Arcobaleno, nella foto a destra, la destinazione dell’area di Parco verso via Tevere, oggi gestito dalla Skating Mestre.

E’ dalla metà degli anni ’80 che l’attuale grande polmone verde in città venne aperto al pubblico come Parco Bissuola, successivamente intitolato ad Alfredo Albanese, commissario di polizia ucciso dai terroristi nel giugno del 1981 in via Comelico a Carpenedo. A qualche centinaio di metri dall’entrata più a Nord di quella che sarà l’area verde a lui dedicata.

metà anni ’70, ci sono ancora i bunker di fronte ai costruendi palazzoni di via Virgilio (da gruppo Facebook Carpenedo)

I bunker caratterizzavano i campi. Blocchi di cemento armato, residuati della guerra, dove i bimbi più arditi si infilavano a giocare. La difficoltà di smaltirli ha portato a mantenerne buona parte, sfruttandoli come superfici dove distendersi a prendere il sole.

In diversi punti del Parco attuale sono stati fatti diventare una simbolica architettura, ormai sfruttati da giovani ed anziani come rocciose “brandine” d’estate, o quali punti dove sostare per le numerose compagnie di ragazzi.

2013, la zona di Parco Bissuola è quella del campetto con le porte da calcio

Quelli che si vedevano nella foto a sinistra sono però stati eliminati. L’immagine a destra riporta al campetto da calcio di fronte ai palazzoni di via Virgilio che ai tempi della prima fotografia stavano invece per essere completati. Siamo proprio al limite con il lungo vialetto alberato, quotidianamente sfruttato da chi viene al Parco Bissuola per fare footing o per sedersi sulle panchine.

Da un documento dello Studio Milazzo si può ripercorrere con notizie ed immagini come il parco venne realizzato nei primi anni ’80. http://www.studiomilazzo.net/bissuola_presentazione.pdf

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